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Ciclo Vitale della Cannabis

ciclo vitale della cannabis

La Cannabis ha un processo di coltivazione che si distingue in vari step ed è importante avere una conoscenza di base delle diverse fasi che attraverserà durante la sua vita. È fondamentale sapere cosa fare in ogni determinato stadio di crescita e quali sono le necessità reali della pianta in qualsiasi momento.

La Cannabis è una pianta annuale, il che significa che il suo intero ciclo vitale, dalla semina al raccolto, dovrebbe durare un anno. In alcuni casi però, questo periodo può essere ridotto a 4-10 mesi. Tutto dipende dalla genetica, dai vari metodi di coltivazione e dalla strumentazione utilizzata per farla crescere e successivamente lavorarla per poterla inserire sul mercato con qualità al top.

Partiamo subito con l'elencare le fasi del ciclo di vita della Cannabis, approfondendo i vari aspetti, i vantaggi e l'importanza che devono assumere.

Fasi del ciclo vitale:

  • Germinazione
  • Crescita dei semenziali
  • Fase Vegetativa
  • Prefioritura
  • Fioritura
  • Raccolta
  • Essicazione
  • Trimmatura
  • Conciatura

 

germinazione cannabis

 


🟢 GERMINAZIONE


In natura il seme fecondato cade a terra a Settembre/Ottobre e germoglia ad Aprile/Maggio, quando le temperature cominciano ad alzarsi sopra i 20°C.

Se ti interessa acquisire rapidamente le nozioni base sui mesi e le stagioni per la coltivazione ti invito a leggere il nostro articolo “Stagionalità e Cannabis: cosa c'è da sapere?

Nel nostro caso, una volta acquistati i semi certificati basterà farli germinare ricreando il clima di quei mesi.

Per farlo devi posizionare i semi in un ambiente con temperatura di 22/25°C, un'umidità del 70/90% e metterli a contatto con l’acqua.

Se hai bisogno di più informazioni su come far germogliare il tuo seme, abbiamo realizzato una micro guida, la trovi gratuitamente sul nostro profilo Instagram e sulla pagina Facebook.

 


🟢 CRESCITA DEI SEMENZIALI


Una volta germinato il seme, nel giro di pochi giorni appariranno le prime foglie.

Durante questa fase la piantina ingrandirà l'apparato radicale a discapito del sopra che non crescerà molto.

Questa fase dura circa un mese, dopo di che la pianta passerà alla crescita vegetativa, sviluppando fusto e chioma.

 


🟢 FASE VEGETATIVA


Come accennato, nella fase vegetativa la pianta ingrandisce molto la chioma ed il fusto.

Durante la crescita vegetativa è necessario molto azoto.

L’azoto per la pianta è come le proteine per i nostri muscoli, quando ci alleniamo e mangiamo le proteine, il muscolo ingrandisce, allo stesso modo la pianta assorbe azoto e cresce.

La crescita vegetativa andrà avanti fin quando:

  • In Outdoor, le ore di luce non inizieranno a calare (intorno ad Agosto).
  • In Indoor, non viene modificato il ciclo luce buio, passando da 16 o più ore di luce a 12 ore.

Se non modifichi il ciclo di luce in indoor, la pianta continuerà a crescere per sempre!


A patto che ti ricordi di dare acqua e nutrienti!

 


🟢 PREFIORITURA


A questo punto si iniziano a notare le prime differenze tecniche...

Se la pianta nasce da seme, inizierà a mostrare i cosiddetti fiori primordiali e quindi ad entrare nella prima fase di prefioritura.

“Un momento! che significa “Se nasce da seme”, da dove altro può venire una pianta se non da un seme?!”

Beh, una cosa che non ho menzionato prima per non complicare troppo la cosa, è che possiamo ottenere le piante di cannabis in due modi.

Il primo e piantando ogni volta nuovi semi...

Il secondo è facendo/acquistando dei cloni geneticamente modificati di un'altra pianta!

Scherzo ;-)

Si possono ottenere dei cloni (non geneticamente modificati) di alcune piante particolarmente grandi, forti e produttive, tagliando e poi facendo radicare dei rami.

In un prossimo articolo vedremo come :-)

Questo ha un costo maggiore sull’avvio della coltivazione.
Un seme può costare da pochi centesimi fino a €7 l’uno, mentre i cloni spaziano da €1,50 a €15 o più l’uno.

Tuttavia partendo da clone, riuscirai a risparmiare i tempi di germinazione e semenziale, saltando direttamente alla fase vegetativa.

Tornando alla prefioritura! Quando si mostrano i primi fiori primordiali, potrai osservare il sesso della pianta.

Se a questo punto trovi dei maschi, conviene eliminarli prima che impollinino tutte le femmine e rovinino il raccolto.

A meno che tu non abbia intenzione di iniziare ad ibridare le tue piante.

L’ibridazione è un processo complesso e non adatto ai meno esperti in quanto richiede conoscenze di genetica, dalle leggi di Mendel, ai genotipi, fenotipi, dominanze, recessività e molto altro...

In ogni caso, è molto raro trovare maschi se utilizzi semi femminizzati, ed è impossibile se utilizzi i cloni.

 


🟢 FIORITURA


Come già anticipato, la fase di fioritura comincia quando le ore di luce diminuiscono.

Entrata in fioritura, la pianta arresta la crescita, non nascono nuovi germogli e le energie si spostano dalla crescita alla creazione di quanti più fiori possibili.

Ricorda bene quest’ultimo passo, la pianta ha come obiettivo creare più fiori possibili ed aumentare le sue possibilità di essere fecondata, questa cosa ci tornerà molto utile in futuro...

Per produrre più fiori la pianta smette di assorbire grandi quantità di azoto ed inizia a risucchiare Fosforo e Potassio.

Il fosforo ed il potassio fanno crescere e portare a maturazione le cime, regalando grandi quantità di resina, odori e cannabinoidi.

In questa fase se non avrai rimosso eventuali maschi, le piante verranno fecondate, smetteranno di produrre resina e inizieranno a far crescere e maturare i semi.

Un consiglio...

Risolvi tutti i problemi della piantagione prima della fioritura, in quanto fase molto delicata per la pianta, il minimo stress potrebbe causare una resa minore del raccolto ed un aumento del THC.

Ricorda che se il THC arriva allo 0.6% o lo supera, il raccolto non può essere venduto e tutto il lavoro fatto sarà buttato alle ortiche.

Se coltivi outdoor devi prepararti all’arrivo di funghi ed insetti che sicuramente ti faranno visita e con i quali ingaggerai battaglia dall’inizio della fioritura fino alla raccolta.

 


🟢 RACCOLTA



Con la raccolta termina la fase di coltivazione ed incomincia quella di lavorazione del prodotto.

Questa è forse la fase più impegnativa dal punto di vista delle energie, ti richiederà manodopera, tempo e tanta voglia di fare!

Al momento non esistono macchinari in grado di staccare i fiori dal ramo o tagliali in modo da poterli mettere a seccare, di conseguenza dovrai effettuare tutta la raccolta a mano.

Solamente se decidi di essiccare le cime spoglie dei rami potrai sfruttare alcuni macchinari, che vedremo in seguito.

Il mio consiglio è quello di preoccuparti con anticipo della raccolta, per esperienza, non c’è niente di più frustrante di ritrovarsi al momento di raccogliere senza un piano d’azione ed arrangiando il tutto.
Come prima cosa, dovrai identificare il momento della raccolta.
Potrai usare svariati metodi, dal semplice controllo dei pistilli fino all’osservazione dei terpeni.

Parleremo in un prossimo articolo delle metriche di maturazione della cannabis e della pianificazione della raccolta.

Il principio alla base è sempre uno, organizzarsi in anticipo. Sapendo che cosa si vuole ottenere si può decidere il momento della raccolta.

Durante la raccolta dovrai tagliare i rami delle piante, quindi è bene munirsi di forbici ben affilate ed altri strumenti per la pulizia della pianta.

Gli strumenti cambiano in base al modo in cui vorrai raccogliere e pulire le cime, puoi tagliare i rami interi o sbocciolare singolarmente ogni cima.

La scelta è tua...

Se decidi di sbocciolare puoi sfruttare alcuni macchinari di nuova generazione disponibili in commercio.

Sono macchinari costosi, ma velocizzano molto questo metodo di raccolta permettendo di risparmiare sulla manodopera, inoltre possono essere acquistati tramite finanziamenti europei.

Scegli con molta attenzione, perché questa scelta influirà sul modo in cui verrà essiccata la cannabis.

 


🟢 ESSICCAZIONE


L’essiccazione è un momento cruciale.

Una buona essiccazione ti darà un ottimo prodotto...

Una cattiva potrebbe farti buttare alle ortiche tutto il duro lavoro fatto.

Il tuo nemico in questo caso è la muffa.

“Ancora le muffe? ma non dovevo finire la battaglia con la
raccolta?!”

Ho detto una piccola bugia, non smetterai mai di combattere con la muffa, ma superata questa fase, avrai una vita molto più facile...

Durante l’essiccazione dovrai mantenere temperatura, umidità e movimento d’aria a livelli costanti così da impedire alla muffa di proliferare.

Poco fa ho detto che il modo in cui raccoglierai è vitale per l’essiccazione...

Questo perché sbocciolando le cime, dovrai seccarle poggiandole su delle reti e girandole quotidianamente per evitare che si schiaccino sotto il loro stesso peso.

Tagliando i singoli rami invece dovrai appenderli a testa in giù, in modo da non schiacciare le cime sotto il loro peso ed in questo caso, anche quello del ramo.

Ad ogni modo che tu voglia seccare il ramo intero o la singola cima, dovrai comunque tenere un'umidità compresa tra il 45/55% e una temperatura di 18/24°C

Ti dico un altra cosa, una curiosità più che altro...

C’è un altro modo per seccare la cannabis, poco usato ma che merita comunque conoscere, ovvero con l’ausilio di un essiccatore.

Gli essiccatori riducono moltissimo i tempi di lavorazione ma hanno un problema, seccano troppo velocemente la cima e questo può avere ripercussioni su sapore e odore.

 


🟢 TRIMMATURA


Per chi non lo sapesse, la trimmatura è un processo di pulizia profonda delle cime.
La trimmatura può essere effettuata in due modi.
Manualmente con forbicine, olio di gomito e tanta pazienza...
Oppure con macchinari appositamente studiati, detti “trimmatori” o “trimmer”.
Trimmando a mano otterrai un prodotto qualitativamente superiore, tuttavia ci vorrà molto più tempo e non poca forza lavoro, che ha un costo...
Trimmando a macchina invece, ridurrai notevolmente i tempi di lavorazione, tuttavia la macchina non ha la delicatezza di una persona...
Di conseguenza un enorme quantità di resina verrà staccata dalle cime, andando ad abbassare la qualità del prodotto finito.
I trimmer in commercio sono di due tipi, manuali o meccanici.
Entrambi sfruttano la rotazione per far muovere le cime e pulirle.
I trimmer manuali richiedono un operatore che faccia girare costantemente i cestelli, le pale o le lame dei trimmer.
I trimmer meccanici invece affidano questo lavoro a dei motori elettrici, per questo hanno un prezzo di acquisto più alto.
Tuttavia rispetto ai trimmer manuali sono più efficienti, puliscono maggiori quantità di cime (in rapporto al tempo di lavoro) e possono lavorare a ciclo continuo.
La scelta del metodo di trimmatura, come sempre, sta a te.

 


🟢 CONCIATURA


La conciatura è l’ultimo processo di lavorazione del fiore. Non è un passaggio obbligatorio, ma migliora incredibilmente la qualità del prodotto.

La funzione della concia è di rimuovere in modo estremamente lento le ultime molecole di acqua presenti nelle cime, andando così a deteriorare la clorofilla del fiore.

In questo modo la fumata sarà estremamente più piacevole ed eviterà di raschiare.

La concia si effettua in contenitori di vetro, acciaio o plastica alimentare, riempiti per circa 2⁄3.

L’importante è che rimanga uno strato di aria.

La concia ha una durata di circa 20 giorni ma può arrivare anche a diversi mesi, come regola generale, di più è meglio in questo caso.

Durante questo periodo dovremo aprire il contenitore ogni giorno per circa 20 minuti in modo da far cambiare completamente l’aria, inoltre se le quantità sono importanti andrà anche girata con regolarità.

Molto bene, siamo giunti al termine di questa guida.Spero che questo articolo ti sia stato utile.

A presto.

Niccolò, GranduCANAPA