Il settore della cannabis è in continua espansione, così come il suo potenziale carico inquinante. La coltivazione di cannabis su larga scala provoca un impatto sull'ambiente. L'agricoltura rigenerativa aiuterebbe a sopprimere questo enorme carico, rendendone la coltivazione eco-compatibile. Scopriamo di che cosa si tratta.
L'agricoltura rigenerativa, un metodo di coltivazione eco-compatibile
L'agricoltura rigenerativa va oltre il biologico. Applicata alla canapa, è utilizzata per rigenerare il terreno e renderlo più fertile, eliminando l’uso di fertilizzanti chimici, pesticidi, erbicidi e agrofarmaci, e promuovendo la biodiversità.
Ma cos'è l'agricoltura rigenerativa, nello specifico, legata alla filiera produttiva della cannabis?
L’agricoltura rigenerativa è un insieme di tecniche agricole antiche e moderne, che hanno l’obiettivo di rigenerare il suolo coltivato, arricchendolo di microrganismi benefici e rendendolo più fertile nello spazio e nel tempo, andando a ridurre l'impatto ambientale.
L’agricoltura rigenerativa si pone ad un livello superiore rispetto all’agricoltura sostenibile, poiché genera effetti risananti sull’ambiente e può migliorare anche la qualità delle piantagioni e conseguentemente mantenere alto il valore qualitativo dei prodotti finali.
Indipendentemente dalla piantagione, l'agricoltura rigenerativa potrebbe attenuare l'impatto della coltivazione sull'ambiente. Tuttavia, forse a causa della scarsa efficienza sul piano economico, o per altre ragioni, le tecniche rigenerative non sono molto diffuse, nemmeno tra chi coltiva con metodi biologici.
L’approccio non è più quello di dominare la natura ma di comprenderla e lavorare con essa, favorendo le sinergie ed i cicli naturali che possono portare vantaggi benefici. Infatti il lavoro principale si sposterà su: minerali, parte organica e microbiologia e si andrà ad eliminare del tutto l’utilizzo di fertilizzanti chimici, pesticidi, erbicidi, agrofarmaci ed aggressive movimentazioni del suolo.
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Le #3 tecniche dell'agricoltura rigenerativa
L’agricoltura biologica da sola non è necessariamente rigenerativa o sostenibile. Prodotti antiparassitari biologici sembrano sicuri per l’ecosistema, ma in realtà sono dannosi per la bio-diversità autoctona, in particolare per le api, ormai in via d'estinzione.
Le tecniche di agricoltura rigenerativa si basano su 3 principi fondamentali:
🟢 Diversificazione colturale: l’azione sinergica di più piante, aumenta la biodiversità e migliora la struttura del suolo, riducendo in modo sensibile il rischio di malattie;
🟢 Riduzione delle lavorazioni meccaniche sul terreno, proteggendo così l’habitat microbiologico di tutti quegli organismi che popolano il substrato, applicando varie tecniche nel tempo si può arrivare ad eliminare quasi del tutto l’impiego di macchinari;
🟢 Copertura del suolo, che non va mai lasciato nudo, ma si può coprire con pacciamature di paglia o attraverso la semina di erbe buone intorno alle piante, che miglioreranno la struttura del suolo e tratterranno per le piante l’umidità.
La canapa è una potente pianta terapeutica, con molte proprietà rigenerative per la salute, ma se coltivata o trattata con prodotti nocivi può diventa un vettore potenzialmente tossico per l’organismo.
In California molti agricoltori di cannabis sono passati all’agricoltura rigenerativa, in quanto si sono resi conto, che la coltivazione intensiva della canapa, anche outdoor, non era per niente eco-sostenibile e potenzialmente pericolosa per la salute.
Vantaggi dell’Agricoltura Rigenerativa Per Coltivatori e Consumatori di Cannabis
Convertire una piantagione di cannabis classica in una coltivazione rigenerativa richiede un certo impegno ed esperienza. Ad ogni modo, l’agricoltura rigenerativa offre diversi vantaggi, che nel corso del tempo possono anche essere monetizzati. Ecco i quattro principali vantaggi ottenuti da chi consuma derivati della cannabis da agricoltura rigenerativa:
- Gusto e aroma più intensi
- Maggiori quantità di sostanze benefiche
- Nessun residuo chimico
- Nuove varietà e linee genetiche adattate al clima locale
Un numero crescente di coltivatori inizia ad usare metodi biologici per coltivare cannabis, e milioni di persone stanno già coltivando cannabis in casa, con metodi sostenibili. Il settore della cannabis dovrebbe adottare tecniche rigenerative ove possibile, al fine di creare un impatto positivo sui consumatori e sull'intero ambiente. Dando il buon esempio, il settore della cannabis può contribuire a migliorare la reputazione della pianta.
Fonte: royalqueenseeds.it