template-article">
Passa al contenuto

Canali social

Spedizione gratuita per ordini superiori a 50€!

La cannabis può aiutare a prevenire il COVID-19?

cannabis covid19

La Cannabis può essere una soluzione preventiva per il COVID-19? Un'azienda canadese (Flora Growth Crop.) si è posta questa domanda e non ha esitato a chiedere alle autorità il via libera per la sperimentazione.

Flora Growth Corp. è nata con l’obiettivo di creare un collettivo globale di brand nel settore del benessere e del lifestyle che abbiano una base comune: la cannabis e i suoi derivati. Per raggiungere lo scopo, l’azienda ha dato vita ad una vasta area produttiva in Colombia, un luogo dove il vento costante e le fonti naturali d’acqua formano l’ambiente ideale per coltivare piante di marijuana.

A questo centro produttivo si affianca un attivissimo laboratorio di ricerca e sviluppo dove un team di esperti, scienziati e biologi lavora per realizzare una vasta gamma di prodotti in base alle esigenze del mercato.

Proprio grazie a questa struttura organizzativa di altissimo livello è nata l’idea di provare a utilizzare un prodotto a base di cannabinoidi per aiutare a prevenire le infezioni da COVID-19. 

Un progetto alimentato anche e soprattutto dai recenti studi che hanno ipotizzato e analizzato la capacità della canapa di inibire il virus.

 

covid e cannabis

 

🟢 Altri studi che mettono in relazione Cannabis e COVID-19

Alcuni componenti della cannabis possono prevenire l'infezione da Covid. Tra le ricerche più recenti ricordiamo quelle sui cannabinoidi acidi, che possono prevenire l’infezione del virus che causa il Covid-19 bloccando il suo ingresso nelle cellule. Lo sostengono degli studi riportati da esperti affiliati all'Oregon State University che hanno scoperto come il CBGA (acido cannabigerolico) e il CBDA (acido cannabidiolico) possano legarsi alla proteina spike del Covid-19.
 

Van Breemen ha aggiunto che questi due acidi hanno bloccato l’azione delle varianti del virus, dicendo che “la nostra ricerca ha mostrato che i composti della canapa erano ugualmente efficaci contro le varianti della SARS-CoV-2, compresa la variante B.1.1.7, che è stata rilevata per la prima volta nel Regno Unito, e la variante B.1.351, rilevata per la prima volta in Sud Africa”.

 

🟢 Esistono prove dell’efficacia della cannabis in pazienti con Covid-19?

Le uniche prove riguardanti esseri umani provengono dallo studio di Science Advances, il quale prevedeva, oltre alle analisi in provetta e sui topi, anche un’indagine su pazienti che assumevano CBD. In termini numerici, i ricercatori hanno analizzato circa 2400, il 50% assumevano CBD via orale, mentre il restante 50% senza nessun trattamento del composto.

I risultati hanno messo in evidenza una percentuale di infezioni minore nel gruppo di soggetti in trattamento con CBD (6,2%) rispetto a quelli non trattati (8,9%). Tuttavia questi risultati non sono sufficienti per stabilire la reale efficacia del CBD come trattamento preventivo per Covid-19.